La Clavicola del Re Salomone, Tessoro delle Scienze Occulte

(Grimorium Verum. Italian. 1880 edition)

This digital edition prepared by Joseph H. Peterson, 1999. Updated July 21, 2023.

License CC-BY 4.0.
https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Introduction copyright Joseph H. Peterson, 1999; all rights reserved.

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Corrections by Tommaso Braccini 1999.

Introduction:

According to Idries Shah, The Secret Lore of Magic, (Citadel Press, New York, 1970, pp. 79ff) "this grimoire was par excellence the magical book of Europe.... There is some mystery about actual manuscripts of the Grimorium Verum. The French version, for instance, seems to have been printed from a very incomplete copy: in fact, from what could have been some magician's notes from the complete manuscript. The Italian versions, on the other hand, seem to have been compiled with reference to a very complete manuscript whose whereabouts is not now known.

There is another mystery about the Italian editions. They are in extraordinarily great demand. There is nowhere that one can get a copy at less than a price far greater than almost any other work of similar size and date. The price, in other words, is out of all proportion (sometimes insanely so) to the rarity of the book as collecter's piece. This means that quite a number of people are buying the Grimorium Verum for purposes other than mere collection." A.E. Waite, in his Book of Ceremonial Magic (1961, p. 98) makes similar comments regarding the superiority of the Italian edition.

A critical analysis of the exemplars however make it clear that the Italian editions were dependent on the French.

See my critical edition for details. Thanks for your support.

This edition

I have reproduced the text from the 1880 edition. The only liberty I have taken with the text itself is to move the Table of Contents to the beginning, which is more convenient in an electronic edition. In any event, the original pagination is indicated like this: [1]

  Location:  London, British Library
  Catalogue: 8632 .b. 10.
  Author:    (pseudo-)Solomon.
  Title:     LA CLAVICOLA DEL RE SOLOMONE TESSORO DELLE SCIENZE OCCULTE.
  Alternate title:  Grimoirium Verum (Italian).
  Place and Date of origin:  Firenze, 1880
  Pages:     128

[1 in bianco pagina] [2]

SALOMONE
spiega come, e quando, si deve fare uso delle sue Clavicole.

[3]
LA CLAVICOLA

DEL RE SALOMONE
TESORO DELLE SCIENZE OCCULTE.
CON MOLTI ALTRI SEGRETI
E PRINCIPALMENTE
LA CABALA DELLE FARFALLA VERDE


FIRENZE
AMATO MUZZI EDITORE
1880.

[125]

Indice delle materie.

LA CLAVICOLA DI SALOMONE.

[126] [127]

CABALA DELLA FARFALLA VERDE.

SEGRETI MAGICI E SORPRENDENTI.

[128]
Firenze, 1880 -- Stamperia Salani.

[4 in bianco pagina]

[5]

PREAMBOLO

"Ricordati, o figlio Roboamo, che allorquando io, Salomone, ricevei da Dio la saggezza, ebbi la conoscenza di tutte le cose" Allora rispose Roboamo: "D'onde vieni che io non ho lo stresso merito di Salomone mio padre, che ebbe la scienza di tutte le cose create, dall' Angelo di Dio?" Salomone rispose: "Ascolta la mia voce, figlio mio, che sentirai delle belle cose: una notte nel coricarmi, mormorando il Santo nome di Dio, domandava l'ineffibile conoscenza di tutte le cose; in allora l'Angelo di Dio mi è apparso e mi disse: "Salomone, la tua preghiera non fu vana al cospetto di Dio; molto più che non domandavi a vivere molti anni, nè molte ricchezze, nè la rovina dei tuoi nemici, ma l'intelligenza di fare un buon giudizio: e per questo il Signore ti ha dato un cuor saggio e molta intelligenza, [6] che nessuno non ha mai avuto, e non ne avrà uguale dopo di te!"

"Conservando queste parole, e vedendo che io aveva tutte le scienze e conoscenze di tutte le creature e cose celesti, dimodochè io conosco che tutte le scienze sono vane, e come non c'è alcuna cosa perfetta e costante, ho composto quest' Opera, intitolata La Clavicola, nella quale ho nascosti e racchiusi tutti i Segreti dell' Arte magica, senza la quale non si può acquistare nè ottenere alcuno di essi. Io ho descritta questa Clavicola, per mezzo di cui si apriranno i tesori della scienza e intelligenza dell' Arte magica.

"Vedi dunque, figlio mio, e profitta dell' Opera mia; e fa' che tutte le cose siano preparate come si deve. è perciò, figlio mio, ch'io ti raccomando (per la benedizione che tu attendi da me) che ti faccia fare una cassetta d'ebano nella quale metterai la mia Clavicola, ed allorquando io passerò da questa vita all' altra, tu la farai mettere nel mio sepolcro, affinchè non possa giammai cadere nelle mani dell' iniquità!" Ciò venne eseguito come Salomone aveva ordinato. Finalmente, dopo d' essere stato lungo tempo sepolto, alcuni Filosofi Babilonia, fecero [7] restaurare il Sepolcro per abbellirlo, e nel perforarlo fu rinvenuta questa cassetta, che fu presa ed aperta dai Filosofi; ma nessuno di loro poteva comprendere alcuna cosa, in occasione della sua oscurità, ad eccezione d' uno fra di essi, chiamato Jroe Greco, che si mise a pregare e dimandare a Dio, colle lagrime agli occhi, che gli accordasse la grazia di arrivare a questa scienza: affinchè col favore della sua assistenza fosse degno di conoscere questo mistero e i Segreti di questa Clavicola.

All' istante l' Angelo del Signore gli apparve e gli disse: "Non ti meravigliare i Segreti di Salomone sono cosè nascosti, poichè il Signore ha voluto che questa scienza non cadesse mai nelle mani dell' inquità e dell' impurità; così promettimi di non rivelare giammai ad alcuna creatura vivente ciò che io ti mostrerò, altrimenti i Segreti saranno profanati, e non avranno alcuno effetto!"

Ciò, che Jroe promise: e tosto l' Angelo di Dio disparve, dicendogli: "Va' e leggi la Clavicola, le parole che erano oscure ti saranno rivelate e manifestate!" Jroe fu sorpreso di gioia, scorgendo che era l' Angelo del Signore; quindi [8] rivedendo l' Opera la trovò sì cambiata che facilmente avrebbe potuto essere conosciuta, da tutti; e come Jroe previde che quest' Opera avrebbe potuto cadere nelle mani degli iniqui e degli ignorante. disse: "Io scongiuro tutti quelli nelle mani dei quali cadranno questi Segreti, per la potenza di Dio e per la sua sapienza che questo Tesoro non cada mai nelle mani degl'iniqui, e non si manifesti a chi non è saggio e non ha timor di Dio!"

Jroe racchiuse la Clavicola nella cassetta d'ebano. Le parole di quella Clavicola sono tali e quali si trovano descritte in questo Libro.

Questo arcano di scienza fu vilipeso per secoli dai Despoti e i Grandi della terra Italiana: lo scopo dei quali era di tenere i Popoli nell'ignoranza, comecchè nati e cresciuti essi stessi nel bigottismo superstizioso e nelle erronee credenze, non avidi d'investigare il vero. Ora però l'epoca è venuta nella quale le nebbie dell'ignoranza abbiano ad essere diradate, per far luogo alla luce della verità da lungo tempo sospirata; ed in cui è dato all'uomo la libertà di studiare e conoscere il fondamento di questa Scienza veramente [9] divina, perchè rivelata dall' Angelo di Dio, detta altrimenti occulta.

Nutro viva fiducia e faccio voti pel bene dell'umanità che la stessa abbia da essere accuratamente studiata dai dotti, e che questa nostra Italia possa contare delle persone versate nelle Scienze occulte, come avviene nelle altre Nazioni.

L'Editore.
AMATO MUZZI


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[11]

LA CLAVICOLA

DEL

RE SALOMONE

Qui comincia il SANCTUM REGUM

dice il Re degli Spiriti, o la Clavicola di Salomone, sapiente, negromante, ossia Rabino Ebreo. Nella Prima Parte si contengono diverse disposizioni dei caratteri coi quali s' invocano le potenze, gli Spiriti, o per meglio dire i Diavoli, per fargli venire quando vi pare e piace, chiascheduno secondo la loro potenza, e per costringerli ad accordare tutto quello che e gli si dimanda, senza essere giammai molestati in modo alcuno: purchè essi pure dal canto loro siano contenti, perchè [12] questa sorte di creature non danno niente per niente.

Si troverà ancora nella Prima Parte i mezzi di rimandare questi Spiriti, sia aerei, terrestri, marini, che infernali, come si vedrà e si potrà rimarcare coi mezzi che saranno insegnati.

Nella Seconda Parte s'insegnano i Segreti naturali e soprannaturali che si operano per la potenza dei Demonj e si troverà anche la maniera di servirsene: il tutto senza inganno.

Nella Terza Parte si troverà la Chiave, dell'Opera col metodo di servirsene: ma avanti di entrare in materia, fa d' uopo che io v'istruisca dei caratteri seguenti:

Qui comincia la chiave dell' Opera.

Vi sono tre potenze, che sono Lucifero, Beelzebuth, Astaroth; disegnerai da te stesso, o farai disegnare, i caratteri, rappresentati nelle Tavole 1, 2 e 3 [13] pag. 24, 25, 28. Videas et facies, crede mihi, nihil prae termittendum est; vedete ed agite, credetemi in tutto, e in conseguenza; non bisogna dimenticar niente.

Poi fa duopo che tu porti i detti caratteri sopra di te; se sei maschio nella tasca dritta, qui scribendus est proprio tuo sanguine, o quello di una tartaruga di mare, ai due angoli dell' alto si metterà la prima lettera del tuo nome, ai due angoli del basso le prime lettere del nome di battesimo; se lo trovi più a proposito, inciderai queste lettere sopra uno smeraldo, od un rubino, poichè l'uno e l'altro sono di gran simpatia agli Spiriti: Particulariter cum solaribus qui sunt sapientissimi et per familiares etiam atque, etiam meliores aliis.

Se tu sei femmina le porterai dalla parte sinistra, entro le mammelle come un Reliquario, ed osservando continuamente, tanto un sesso che l'altro, di scrivere, o fare scrivere i detti caratteri, [14] in giorni ed ore di Marte: Fac obdias Spiritibus qui tibi obedent.

Il preludio è spiegato, e si danno nel Capitolo le spiegazioni degli Spiriti che è necessarissimo di esser letto e ben notato, per avere l'intelligenza di quest'Opera divina. Gli Spiriti che son potenti ed esaltati, servono i loro confidenti ed intimi amici, per il patto fatto, o da farsi, col mezzo di certi caratteri alla volontà di Singambuth, o del suo Segretario: Caveas lector vel operator, ne tales spiritus te in promptu accipiant.

Rabinadas, del quale si dirà l'intelligenza e la vera conoscenza per chiamarlo, scongiurarlo, costringerlo come si vedrà nella Chiave; in seguito si dirà in qual maniera si devon fare i patti cogli Spiriti che verranno ai caratteri e termeramenti di colui che vuole invocarli; si conosce ranno difficilmente perchè Sic volo, sic jubeo, sic pro ratione voluntas, le cose oscure e difficili, sarebbero troppo chiare se fossero [15] spiegate: Je ne dit pas pour moi! Sed etiam per subjectus, quia illud spectat Rabidinadap il est, faciendum est jussu illias.

Dopo che avrai offerto dell'incenso fino e innafiato, "col proprio tuo cuore, o sanguine," o con quello di un capretto maschio, "cum invocatione spiritum orientalium" nel suo luogo, "ut illud sit hoc in opere inclusum minimo clarum in doctis," ed è certo, se ti vuoi prendere un poco di pene ed accortezza: "hoc in promptis apperebit!" Vi sono due sorta di patti: il tacito e l'apparente.

Si conoscerà l' uno e l' altro, per che si voglia fare attenzione alla mia piccola Opera; sappi nondimeno che vi sono diverse sorta di Spiriti. Gli uni ingaggiano, e gli altri non ingaggiano: "sive minime!" Quelli, che ingaggiano, sono quelli allorquando tu dai allo Spirito, col quale fai patto, qualche cosa del tuo [16] proprio. Per questo bisogna stare in guardia: "quia amicus fiet capitalis, fiet inimicus!" A riguardo poi degli Spiriti, gli uni sono superiori, e gli altri inferiori: "Titulus superiores sunt, Lucifero, Beelzebuth, Astaroth, imperator principit come très Spiritus omnia possunt." Li inferiori di Lucifero "sunt incolae Europae et Asiae qui obediunt Beelzebuth, habitant, Africum, qui capiunt leges," Astaroth, abita l'America, in dove ciascheduno di essi ne hanno due che comandano ai loro soggetti in tuttociò che l'Imperatore ha risoluto e deliberato di fare in tutto il mondo: "et viceversa jubent quae sunt facienda".

Gli Spiriti non compariscono sempre sotto le stesse sembianze, se non allorquando essi si sono sciolti delle materie segrete, "ab omnia materia," e per questo fa d'uopo ch'essi imprestino un corpo per comparirci, [17] e possono prendere la forma e figura che loro pare e piace.

"Caveas tamen ne' parescant" Lucifero comparisce "sub forma et figura pulcherrima pueri, quando irastur rubicandus apparet!" Nondimeno non c'è niente di mostruoso nella sua figura.

Beelzebuth, comparve alcune volte sotto sembianze paurose, come anche in forma d' un vitello mostruoso, ovvero d'un caprone a lunga coda, "et tamen saepissime apparet sub figura. muscae" d' un estrema grossezza e grandezza, "quando, irascitur vomit flumidas et hurle sicut lupus. Astaroth apparet, colore nigro et candido sub figura umana, saepissime et aliquando sub figura asini!"

(Vedete alle dette Tavole i tre caratteri di Lucifero al disotto del suo cerchio, o pentacolo alla Tavola prima, pagina 24.) Quelli, che seguono sono quelli di Beelzebuth, situati sotto [18] del loro proprio cerchio, ed allorquando vorrai invocarli.

Ti fa d'uopo chiamarli coi loro caratteri marcati da essi stessi: e quando vuoi ottenere ed avere qualche cosa da essi, si invocheranno col metodo che verrà indicato nella Terza Parte: "Aliter, frustra, laborares." Discendiamo agli inferiori di Lucifero, "Put Satanachia, et Agalierep" quelli, di Belzebuth sono: Tarchimac e Fleruty, i due di Astaroth sono: Sagathana, Nesbiros, vi sono ancora altri Demonj che stan sotto il duce Syrach. Ve ne sono altri diciotto i cui nomi sono questi:

Bèchard 1. Frimost 2. Klepoth 3. Khil 4. Merfilde 5. Clistheret 6. Silcharde 7. Segal 8. Hicpacth. 9. Humots 10. Frucissière 11. Guland 12. Surgat 13. Morail 14. Frutimière 15. Claunech 16. Musofin 17. Huictugaras 18. (Vedete i loro caratteri nelle Tavole 4, 5, 6, 7, 8, alle pagine 29, 32, 33 e 39.)

Visono ancora altri Demonj, ma es [19] essendo privi di potenza, non ne parleremo. La potenza dei diciotto Spiriti, e questa:

1. Bèchard, ha la potenza nei venti, tempeste, fulmini, grandine e pioggia, sia di rospi o altre cose di questa specie, ecc.

2. Frimost, ha il potere sopra le donne e le figlie, e fa avere il godimento di esse.

3. Klepoth, fa vedere ogni sorta di danze.

4. Khil, può produrre delle scosse e tremiti di terra.

5. Merfilde, ha il potere di trasportarvi all' istante dove vi pare e piace.

6. Clistheret, fa vedere il giorno e la notte quando a lui piace.

7. Silcharde, ha il potere difar vedere ogni sorta d'animali di qualunque natura essi siano.

8. Sègal, fa ottenere ogni sorta di prodigi e destrezza, sia naturale che soprannaturale,

[20]

9. Hicpacth, vi manderà una persona lontana in un istante.

10. Humots, ha il potere di recare ogni sorta di libri che si possa desiderare.

11. Frucissière, fa risuscitar' i morti

12. Guland, ha il potere di eccitare e causare ogni sorta di malattie, ecc.

13. Surgat, apre ogni sorta di serrature senza chiave.

14. Morail, ha il potere di render le persone invisibili.

15. Frutimière, ha l'abilità di prepararvi ogni sorta di' festino.

16. Claunech, ha il potere sopra i beni e le ricchezze, e può far trovare i Tesori nascosti, e colui che fa patto con lui gli può donarre molte ricchezze, essendo amatissimo di Lucifero, ed è lui che gli somministra denari "obedias illi, et obedient".

17. Musofin, ha il potere sui Grandi della terra, ed insegna loro tutto ciò che si passa nelle Repubbliche e nei Gabinetti dei suoi alleati. [21] 18. Huictugaras, eccita ad ognuno il sonno o la veglia, ed altre sonnolenze importune. Sotto i due Satanacia e Satanacia, vi sono altri 54 Spiriti, sotto la potenza dei quali ve ne sono quattro, due principali, e gli altri sono semplici; i quattro sono:

1. Serguthy; 2. Hèramael; 3. Trimasael; 4. Sustugriel.

Questi Spiriti sono molto necessari ed utili per tutto quello che si passa; poichè essi agiscono facilmente e prontamente, purchè essi pure siano contenti dell' operatore: cioè a dire di colui che desidera ottenere qualche cosa da loro.


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[23]

Tavola 1.

CARATTERI

DI LUCIFERO


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[25]

Tavola 2.

CARATTERI

DI BEELZEBUTH

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[27]

Tavola 3.

CARATTERI

D'ASTAROTH

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[29]

Tavola 4.

 

 

 

Marca di Béchard.

1

 

Marca di Frimost.

2

 

Marca di Klepoth.

3

 

Marca di Khil.

4

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[31]

Tavola 5.

 

 

 

Marca di Merfilde.

5

 

Marca di Clistheret.

6

 

Marca di Silcharde.

7

 

Marca di Sègal.

8


[32 in bianco pagina]
[33]

Tavola 6.

 

 

 

Marca di Hicpacth.

9

 

Marca di Humots.

10

 

Marca di Frucissière.

11

 

Marca di Guland.

12


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[35]

Tavola 7.

 

 

 

Marca di Surgat.

13

 

Marca di Morail.

14

 

Marca di Frutimière.

15


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[37]

Tavola 8.

 

 

 

Marca di Claunech.

16

 

Marca di Musofin.

17

 

Marca di Huictugaras.

18


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[39]

Della loro potenza.

1. Serguthy, ha il potere sopra le donne d' ogni età, purchè sia in buona occasione.

2. Hèramael, insegna l' Arte della medicina, e dà conoscenza di tutte le malattie colla loro intiera radicale guarigione, e fa conoscere ogni sorta di piante, il luogo ove d' esse vengono, e quando si debbono raccogliere colle loro veritiere composizioni, per venire ad una perfetta guarigione.

3. Trimasael, insegna la chimica coi loro Segreti, e dà il segreto per fare la vera polvere di produzione, che na la forza di cambiare i metalli imperfetti, come per esempio il piombo, il ferro, il rame, in vero oro od argento, in vero Sole o Luna, secondo i suoi giuramenti, ecc., ecc,

"Modo sit contentur operatoris!" [40]

4. Sustugriel, insegna l' Arte magica e procula degli Spiriti famigliari, e tutto quello che si desidera, facendo avere delle mandragole.

Sotto do lui vi è Agalieraps e Tharithimal.

Elcogap, la sua potenza è sopra viaggi per mare.

Sotto i due Nebirots ve ne sonaltri due, che sono: Hael e Sergulath.

Hael insegna a scrivere ogni sorta di caratteri, e fa sull' istante parlare ogni sorta di lingue, dando spiegazione delle cose nascoste.

Sergulath, offre i mezzi per agire con ogni sorta di speculazione, ed insegna le astuzie della guerra ed i mezzi per vincere i nemici.

Ve ne sono altri che dipendono di Hael e di Sergulath, che hanno molto potere, e sono in numero di otto.

1. Proculo, 2. Haristum, 3. Brulefer, 4. Pentagnegni, 5. Aglasis, 6. Sidragosum, 7. Minosum, 8. Bucons. [41]

Scongiurazione.

Sergulath, Hèramael, Trimasael, Sustugriel, Agalieraps, Tharithimal, Elgocapa, Nebiros, Hael, e Sergulath; e voi anche Proculo, Haristum, Brulefer, Pentagnegni, Aglasis, Sidragosum, Minosum e Bucons, insieme al grande, possente e santo Aldonay, fatevi vedere; venite, correte al comando di N... N... e per la vostra potenza somma, indefinita, ponetevi al di lui ordine e volere, onde possa ottenere tutto quello che desidera.

Santus, santus regum verba praeterague nihil! Omnis spiritus rexurgat! Pax voluntas, fiat voluntate mea.

Ciò detto si procederà man mano alle suffumigazioni, aspersioni e invocazioni seguenti, cominciando dal coltello.

Del coltello

In giorni ed ora di Marte, in Luna crescente, farete fare un coltello di [42] acciajo nuovo, che sia d' una grossozza di poter tagliare il collo d'un capretto in un sol colpo; al quale farete un manico di legno, in giorno ed ora di Marte come sopra, e col bulino inciderete sul detto manico.

Vedi i carattere de Bèchard, figura sulla Tavola 4, pagina 29, e poi si dovrà affumicarlo ed aspergerlo per servirsene e suo luogo nelle operazione.

Modo d' aspergere ad affumicare.

Preghiera da dirsi nell' aspergere

Nel nome di Dio immortale che Dio ti asperga N... N... e ti purifichi di tutti gli inganni e di tutte le cattiverie, e tu sarai più bianco della neve. Amen.

Poi getterete dell' acqua benedetta dicendo: "Nel nome del Padre + del Figlio + e del Santo Spirito + Amen.

Questa aspersione serve per tutte le cose necessarie, come pure l' affumicazione che segue. [43]

Per affumicare, è necessario servirsi di un crogiolo, od altro recipiente nel quale si porrà del carbone acceso, con fuoco acceso espressamente; e quando il tutto sarà bene acceso, si metteranno degli aromi per profumare tutto ciò che farà di bisogno secondo l'arte, dicendo la seguente preghiera:

Invocazione che si dirà affumicando.

"Angiolo di Dio siate in nostro aiuto, e per voi la nostra opera si compisca! Zazay, Salmay, Dalmay, Angerecton, Ledrion, Amisor, Euchez, Oru, Anges grandum Adonay, siate qui metteteci, N... la virtù per ricevere una tal forza, e che per essa la nostra opera si compisca, nel nome del Padre + del Figlio + e dello Spirito Santo + Amen.

Dite sopra il Salmo seguente: "Judicium tumm regi da, et laudate Dominum omnes gentes."
[44]

Della carta, o pergamena vergine.

La carta vergine si può fare in molte maniere: ma ordinariamente la si fa di pelle d' agnello, o di capretto od altri animali vergini. Prima de servirsene, la si asperge e suffumigia, e se non si può prepararla, se ne compra una nuova scongiurandola, aspergendola ed affumicandola per tre volte: il coltello servirà per tagliare la vostra bacchetta, e tutto ciò che sarà necessario.

Si ricordi che allorquando si farà il sacrifizio per la pergamena vergine, è duopo che tutti gli utensili, generalmente, siano sopra l' Altare del sacrificio. Si preparerà pure un bastone di sambuco che non ha mai portato frutto, e si taglierà in un sol colpo, in giorno ed ora di Mercurio, in Luna crescente, e inciderete voi stesso col bulino, o la penna, o lancetta dell'arte, [45] i caratteri de Frimost, disegnati sulla Tavola 4, pagina 29.

Poi preparerete un bastone di legno di pomo codogno, che non abbia mai portato frutti, e che sia senza germe, e tagliandolo in giorno ed ora del Sole (Domenica) sul quale inciderete voi stesso i caratteri di Klepoth, disegnati nella Tavola quarta, pagina 27 [29].

Il tutto bene eseguito, direte la segnente preghiera sul bastone:

Preghiera.

"O potentissimo e sapientissimo Adonay! Degnatevi benedire e sanctificare questo bastone, o verga, affinchè essa abbia la virtù che gli si deve, per te, in dove il tuo nome è vivente per l' eternità dei secoli. Amen!"

Della lancetta.

E necessario avere una lancetta nuova scongiurandola, come si è già [46] detto del coltello e bulino; la si farà in giorno, mese ed ora di Mercurio, (Mercoledì) in crescente Luna nel modo seguente: Voi prenderete il vostro capretto e lo depositerete sopra di un piatto, di maniera che il collo torni in alto, affinchè sia più facile a tagliarlo; si prende il coltello, e gli si taglia il collo in un sol colpo, pronunciando il nome dello Spirito che volete invocare.

Per esempio, voi direte: "Io ti uccido nel nome, ed in onore di N... N...". Questo s'intende in tutto ciò che si deve fare in generale: e ricordatevi bene di stare in guardia di non dare due colpi, ma che gli si tronchi il capo in una sola volta. Lo scorticherete in seguito col coltello, e scorticandolo, dite l' invocazione seguente:

Invocazione.

"Adonay, Dalmay, Lauday, Tretragrammaton [sic], Ancrèton, Areton, e voi [47] Santi Angioli di Dio siate qui, e dateci a questa carta virtù efficace affinchè essa sia giovevole come si deve, e che tutte le cose che sopra saranno scritte abbiano la loro perfezione!" In seguito quando sarà scorticato, si prenda del sale fino, poi si stenda la detta pelle gettandovi del sale sopra, e si faccia in maniera che aderisca sopra la pelle: ma fa d' uopo aver prima benedetto il sale come segue:

Esorcismo del sale.

"Io ti esorcizzo creatura-sale per il Dio dei Dei, ed il Signore dei Signori, che tutti gli inganni sortano di te, e che tu mi serva per fare la carta vergine!"

Benedizione del sale.

"Dio dei Dei, e Signore dei Signori, che hai creato il tutto dal nulla e che hai creato il sale per la salute [48] umana, benedici e sanctifica questo sale, affinchè tutte le cose che sono in questo cerchio, ricevano la virtù per ottenere l' effetto necessario che noi desideriamo. Amen!"

Questo qui eseguito, si mette la pelle salata ai raggai del Sole per lo spazio d' un giorno, e si procura un vaso di terra verniciato all' intorno, del quale si scriva colla penna e l' inchiostro dell' Arte i caratteri de Khil, designati nella Tavola 4. Si metta in seguito nel vaso della calce viva e dell' acqua esorcizzata, e mentre che ella si scioglie, ponete la pelle del capretto dentro, lasciandovela fino a quando lasci il pelo da solo.

Dell' aspersione dell' acqua.

"Signore Iddio Padre Onnipotente, mio riposo e mia vita, aiutatemi Padre Santo, perchè io spero in voi, Dio d' Abramo, Dio d' Isacco, Dio di [49] Giacobbe, Dio degli Angioli, Dio degli Arcangioli e Profeti, Creatore di tutto! Io vi prego umilmente, per l' invocazione del Vostro nome, quantunque io sia indegno d' invocarlo, che benedica e consacri quest' acqua, affinchè in qualunque parte ch' essa sia sparsa, riporti la salute dei nostri corpi. Per te Santissimo Adonay d'onde il tuo regno è senza fine."

In seguito, quando cioè la vostra pelle sarà fatta, e che il pelo cadrà da sè toccandolo con un dito, si tolga dal vaso e lo si speli col coltello di legno sopra del quale si diranno le parole sequenti: "Santissimo Adonay includi in questo legno una tale virtù, per pulire questa carta, per il tuo Santo nome, Agason. Amen!"

Fatto questo, la pelle essendo pulita, la si stenda sopra un pezzo di tavola nuova, ed all' intorno gli si mettano delle pietre che devono esser prese lungo le sponde d' un' acqua [50] corrente, sopra delle quali si dirà la preghiera seguente:

"Adonay, Dio fortissimo e potentissimo, dai a questo pietre virtù che possano stendere questa pelle, e levando da essa tutti gl' inganni, affinche per la tua potenza essa ritenga la virtù che noi desideriamo. Amen!"

La si lasci diseccare al Sole, ed avanti d' abbandonarla si dicta l' Orazione seguente:

"Je Agla Jod hen he Emmanuel, siate i guardiani di questa carta o pelle, affinchè non possa entrare alcun fantasma in essa!"

Questa preghiera finita, la si lasci all' aria fino a tanto che essa sia diseccata.

Nota. Il luogo dev' essere ben pulito, e la si asperga con queste sante parole:

"Nel nome di Dio immortale, Iddio ti asperga e ti pulisca di tutti gli [51] inganni e di tutte le cattiverie, e tu sarai più bianca che la neve. Amen."

Allorquando essa sarà secca, la si levi della tavola, la si benedica in suffumigi, aspergendola e conservandola per l' uso. Si faccia attenzione però che non sia veduta da alcuna donna, principalmente quando hanno il loro mestruo, perchè perderebbe la sua virtù. Fa d' uopo che colui che fa questa carta, sia casto. Gli si faccia dir sopra una Messa della Natività, notando che tutti gli utensili debbono generalmente esser sopra l' Altare.

Dell' aspersorio.

Voi farete un' aspersorio con menta majorana e ramerino, e si attaccheranno con filo, filato da una giovane vergine, il quale servirà in tutte l' operazioni. Lo si farà in giorno ed ore di Mercurio ed in Luna crescente.

Dei profumi.

Per servirsi dei quali si deve avere [52] del legno di aloè, incenso e macis; in quanto al macis uno se ne servirà per profumare il cerchio, e gli altri per tutte le altre operazioni, e sopra i detti profumi si dirà l'Orazione seguente:

"Dio d' Abramo, Dio d'Isacco, Dio de Giacobbe, Dio dei nostri padri, benedite questa carta ed aumentate la forza di questi odori, affinchè ricevano essi la virtù di trarre gli Spiriti ch'io invocherò e che tutti gl'inganni sortano de essa, per te Santissimo principe Adonay, che regna senza fine. Amen!"

Benedizione dei profumi odorosi.

"Degnatevi, Signore, benedire e santificare questi miei profumi affinchè siano un rimedio salutare e ci apportino la salute sui nostri corpi ed alle nostre anime, col tuo santo ajuto, Signore Adonay, Dio che regna pei secoli infiniti. Amen!"
[53]

Della penna.

Si preparerà una penna nuova che aspergerete e affumicherete come le altre cose; ed allorquando la temperate, dite le seguenti parole, tenendola in mano: "Ababaley, Samoy, Escavor, Adonay, levate da questa penna tutti gl'inganni, e fate ch'essa ritenga efficacia e virtù per tutte le cose necessarie che servir debbono in quest' Arte, ed in tutte le operazioni e caratteri, e scongiurazioni. Amen!"

Del calamaio e l'inchiostro.

Comprerete un calamajo in giorno ed ora di Mercurio, ed alla stessa ora scriverete all'intorno i nomi di Dio che seguono:

"Jod, Hehova, Hemitreton, Jod, Cados, Eloym, Sabaoth." In seguito metterete dell'inchiostro nuovo, dopo d'averlo esorcizzato nel modo seguente:

"Io t'esorcizzo creatura-inchiostro, [54] per Anston, Cerreton, Stimulator, Adonay, e per il nome di Colui che d' una sola parola ha creato il tutto, affinchè tu mi assista in quest'opera, e possa terminare la mia intrapresa copermesso di Dio che regna senza fine per tutti i secoli del secoli. Amen!"

Benedizione dell'inchiostro.

"Signore Iddio Onnipotente, che reggete tutte le creature, che regnate durante tutta 1'eternità e che operate delle cose maravigliose sopra le creature, datemi la grazia del Santo Spirito, e questo inchiostro beneditelo + e santificatelo +, e dategli una forza tutta particolare, affinchè tutto quello che desideriamo di fare e scrivere, conquesto possa riuscire, per te santissimo principe Adonay. Amen!"

In seguito si asperge e si affumica e si esorcizza. Occorre che colui che vuole operare osservi che allorquando [55] avrà ben bene preparato ogni cosa, non tralasciando nulla, bisogna che lui stesso si prepari nel modo seguente:

Deve digiunare per tre giorni di seguito e rigorosamente quanto più potrà, astenendosi dalle compagnie ed altre conversazioni -- e particolarmente dalle donne -- e al mattino nell'alzarsi dal letto si lavi le mani e il viso, pronunciando l'Orazione seguente:

"Signore Iddio Adonay, che dal niente hai formato l'uomo a tua immagine e somiglianza, io indegno peccatore, ti prego che tu ti degni benedire e santificare quest'acqua + affinchè essa sia salutare, e la mia anima, e che tutti gl, inganni escano da me! Signore Iddio Onnipotente ed ineffabile, che hai sortito il tuo populo della terra d'Egitto, e l'hai fatto passare il Mar Rosso a piedi asciutti, accordami la grazia di esser lavato con quest' acqua di tutt' i miei peccati, affinchè [56] io comparisca innocente d'avanti di te. Amen!"

Avviso.

Quest' acqua dev' essere di quella già esorcizzata -- come si è già detto -- e vi metterai della calce; in seguito vi asciugherete le mani ed il viso con un pannolino bianco e pulito. Sappiate che è necessario d'astenersi per tre giorni di peccare soprattutto mortalmente, per quanto l'umana fragilità lo permette; e principalmente si dev'essere essere casti almeno per tre giorni, e ci si deve applicare allo studio del Libro: poichè egli è certo che se tu prendi un poco di cura tu lo comprendi facilmente, quantunque io non l'abbia analizzato parola per parola, affinchè non divenga volgare; poichè le margherite non sono per i porci, ma bensì per quelli che sapranno fare la salute delle loro anime, e dei loro corpi. Si osservi poi di conservare [57] una scrupolosa segretezza, pel timore che non vada a vuoto; ora dunque, per pervenire, bisogna leggerlo e rileggerlo, fino a tanto uno l'intenda bene; poichè basta che il tutto sia rinfermato in questo piccolo Libro. Applicati dunque all'invocazione, per timore che non ti manchi la memoria nel tempo dell' operazione, e che tu abbia la pratica col recitare ogni giorno, e più volte al giorno, l' Orazione che segue: [una prima,] due volte all'ora di terza, tre volte all'ora di sesta e quattro volte all'ora di nona, cinque volte all'ora di vespro, e sei avanti di coricarsi. Si osservi che quest'ore sono planetarie ed ineguali. La prima si prende al levar del Sole, terza tre ore dopo; sesta alla metà dei giorno, nona ai tre quarti del giorno, e vespro alla fine del giorno, e con ciò si deve regolare.

Orazione.

"Astrachios, Asach, Asarca, Abedumabal, [58] Silat, Anabotas, Jesubilin, Scigin, Geneon Domol, Signore Iddio, che siete sopra i Cieli e che riguardate negli Abissi. Io prego che tu degni di accordarmi il potere di concepire nel mio spirito il modo di eseguire tuttociò che desidero di fare, e d'onde voglio venire allo scopo mediante il tuo aiuto, Dio Onnipotente, che vive e regna per tutt'i secoli de'secoli. Amen!"

Il fin qui detto, quando sia bene eseguito, non resta più che a seguire le vostre invocazioni, e fare i caratteri; e per questo agirete come, segue:

In giorno ed ora di Marte (Martedì), in Luna crescente, alla prim' ora del giorno -- che è un quaro d' ora avanti il levare del Sole -- preparerete un pezzo di pergamena vergine, della quale si è già parlato, e si faranno su d'essa tutti l caratteri e le invocazioni degli Spiriti che volete invocare; così dunque in giorno ed ora di Marte, voi attaccherete al piccolo [59] dito della mano sinistra, (cioè il mignolo, che è il dito di Mercurio), un filo filato d'un giovine vergine, e farete uscire un poco di sangue colla lancetta dell'Arte, col quale farete i caratteri Scirlin, come si è detto nel principio di quest'opera; poi scrivete:

Invocazione a Claunech.

Helon + Taul + Varf + Pan + Heon + Homonoreum + Clemial + Serugeath + Agla + Tetragrammaton + Casoly +.

(Vedete il loro carattere alla Tavola 9, pagina 66 [65]).

Bisogna scrivere la prima lettera del tuo nome a destra, e quello del tuo cognome a sinistra, poi chiamerai lo spirito Aglasis (che è d'un carattere vivo e pronto a rendere servizio). Questo qui fa avere la forza ed il potere sopra gli altri Spiriti; sotto poi al vostro nome; farete il carattere dello Spirito che voi desiderate di far venire, e bruciando dell'incenso in loro [60] onore, e scrivendo la scongiurazione diretta allo Spirito che avete in vista d'invocare per comparirvi' bruciando sempre dell'incenso in loro onore.

Scongiurazione a Lucifero.

Lucifero + Ouyar + Chameron + Aliseon + Mandousin + Premy + Oriet + Naydrus + Esmony + Eparineson + Estiot + Dumoston + Danochar + Casmiel + Havras + Fabelleronthon + Sodirno + Peatham + venite Lucifero. +. Amen.

Scongiurazione a Beelzebuth.

Beelzebuth, + Lucifer + Madilon + Solymo + Saroy + Theu + Ameclo + Segrael + Praredum + Adricanorum + Martiro + Timo + Cameron + Phorsy + Dumaso + Elivisa + Alphrois + Fubentronty + venite Beelzebuth. Amen.

Scongiurazione ad Astaroth.

Astaroth + Ador + Cameso Valnerituf + Mareso + Lodir + Cadomir + [61] Aluiel + Calniso + Tely + Pleorim + Viordy + Cureviorbas + Caron + Vesturiel + Vulnavij + Benez + meus Calmiron + Noard + Nisa + Chenibranbo + Calvodium + Brazo + Tabrasol + venite Astaroth. + Amen.

Dopo d' aver letto per sette volte la scongiurazione suddetta, la quale è diretta ad uno degli Spiriti superiori, subito lo Spirito comparirà per servirvi in tutto quello che volete.

Nota. Fa d'uopo scrivere la cosiddetta scongiurazione sopra la pergamena vergine avanti d'invocare lo Spirito, ed essendo stato soddisfatto lo licenzierete nel modo seguente:

"Ite in pace ad hora vestra et pax sit inter vos ereditari ad mecum vos invocavero: in nomine Patris + et Filii + et Spiritus Sancti + Amen!"

Scongiurazione agli Spiriti inferiori.

O Surmy + Delmusan Atalsloym [62] Charusihoa + Melany + Liamintho + Colehon + Paron + Madoin + Merloy + Bulerator + Donmeo + Hone + Peloym Ibasil + Meon + Alymdrictels + Person + Crisolsay + Lemon Sesle + Nidar + Horielpeunt + Halmon + Asophiel + Ilnostréon + Baniel + Vermias + Eslevor + Noelma + Dorsamot + Lhavala + Omot + Frangam + Beldor + Dragin + Venite N.... N.... Dove son messe le due enne, si metterà il nome dello Spirito che si vuol far venire, e vi comparirà e vi accorderà tutto quello che desiderate; dopo di che lo licenzierete colle parole seguenti:

"Andate in pace N.... N.... Ritornate alla vostra dimora che la pace sia con voi. Voglio che venite tutte le volte che io vi chiamerò nel nome del Padre + del Figlio + e del Santo Spirito + Amen." Appresso si brucia la pergamena dove sono scritti i caratteri, atteso che può servire una sola volta.
[63]

Altra scongiurazione.

Io ti scongiuro N.... N.... pel gran Dio vivente, Sovrano creatore di tutte le cose, che tu abbia a comparirmi in forma umana, bella ed aggradevole, senza rumore e timore, per rispondermi giusto a tutte le interrogazioni che ti farò. Io ti scongiuro per la virtù di questi Santi e sacrati nomi.

Altra scongiurazione per il giorno di giovedì a Silcharde.

Quest'esperienza si fa di notte dalle tre ore alle quattro. In detta ora invocato, egli vi comparirà in forma e sembianza di Re; prima di licenziarlo gli si deve dare un pezzetto di pane acciò questo Spirito parta contento, e renda l'uomo felice; come anche per trovare i Tesori nascosti, per invocarlo si fa un cerchio con carbone scrivendo all'intorno queste parole: "Par Dieu Saint, par le Dieu Saint!" (Vedete alla Tavola, 9 pagina 66).
[64]

Scongiurazione.

"Il ti scongiuro Silcharde per l'immagine e rassomiglianza di Gesù Cristo Nostro Signore, che per la sua Morte e Passione ha riscattato il genere umano, e volle per la sua provvidenza che tu sii qui presente; io ti comando per tutti i raggi del Sole, Agis, io ti giuro e ti costringo per il suo Santo nome, e per Colui che ha camminato sopra gli Aspidi, e che ha schacciato i Leoni ed i Dragoni, che tu obbedisca ai miei comandi senza alcun potere di nuocere nè al corpo, nè all'anima, nè in qualunque parte."

Per il venerdì a Bechard.

Questa esperienza si fa di notte. Quindi dalle undici fino alle dodici quando comparisce, gli si dà una noce. Si faccia un cerchio come si è detto sopra, scrivendo nel cerchio: "Viene Bèchard! Viene Bèchard!" (Vedete alla Tavola 9 pagina 65.)

[65]

Tavola 9.


[66 in bianco pagina]
[67]

Tavola 10.



[68 in bianco pagina]
[69]

Scongiurazione.

"Io ti scongiuro Bèchard e ti costringo di venire a me! Io ti scongiuro di nuovo per il santissimo nome de Dio, Eloy, Adonay, Onu, Agla, Samala bactany, che sono scritti in Ebreo, Greco e Latino, per tutti i Sacramenti, per tutti i nomi scritti in questo Libro e per Colui che ti ha scacciato dall' alto dei Cieli! Io ti scongiuro e comando, per la virtù della Santissima Eucharistia che ha riscattato gli uomini dal loro peccato, che senza ritardo alcuno tu venga per far tutto quello che voglio, senza lesione alcuna nè al corpo, nè all' anima, nè a quelli che sono con me!"

Per il sabato a Guland.

Quest' operazione si fa di notte dopo le undici fino alle dodici; appene comparso, gli darete del pane bruciato e dimandandogli tutto ciò che vi piacerà, [70] vi obbedirà sul momento. Si scriverà all' intorno del cerchio: "Non entra Guland! Non entra Guland! Non entra Guland!" (Vedete la Tavola 10, pagina, 67.)

Scongiurazione.

"Io ti scongiuro Guland, nel nome di Beelzebuth e di Astaroth, e nel nome di tutti gli altri Spiriti, che tu venga verso di me! Vieni dunque a me, che tel comando nel nome della SS. Trinità! Vieni senza farmi alcun male, nè al corpo, nè all' anima, nè a cosa alcuna che me serve! Ti comando di venire senza ritardo, o che tu mi mandi un' altro Spirito, che abbia li stesso potere di te per obbedire ai miei comandi, e che sia sommesso alla mia volontà, e non possa partire se prima non ha fatto tutto quello che io gli comanderò!"

Per la Domenica a Surgat.

Quest' esperimento si fa di notte [71] dalle undici fino all' una dopo mezzanotte; lo Spirito vi dimanderà un pelo della testa, che gli darete. Esso lo prenderà per trovare e rilevare Tesori nascosti e tutto ciò che volete. Si scriverà all' intorno del cerchio: "Tetragrammaton, Ismael, Adonay, Ilma," e mezzo del cerchio: "Viene Surgat! Viene Surgat! Viene Surgat!" (Vedete la Tavola 10, pagina 67.)

Scongiurazione.

"Io ti scongiuro, o Surgat, per tutti i nomi scritti in questo Libro che al più presto tu sii qui pronto per obbedirmi, o che tu mi mandi un altro Spirito tuo suddito, il quale mi porti una pietra, che portandola indosso mi renda invisibile. Ti scongiuro che tu sii sommesso in Colui che mi manderai per adempiere alla mia volontà in tutto quello che comanderò, senza nuocermi in modo alcuno, e che tu [72] sappia recarmi tutto quello che ho di bisogno!"

Allorquando avete ottenuto dallo Spirito tutto quello che avete di bisogno, lo licenzierete nel modo seguente: "Andate in pace, ritornate alla vostra dimora, e siate pronto a venire ai miei comandi tutte le volte che vi chiamerò: e la pace sia sempre con noi!"




[73]

CABALA

DELLA

FARFALLA VERDE

Preambolo.

Verso l'anno del mondo 3087, Sésac, Re d'Egitto, ricevette da un suo amico, famoso Negromante, una Scatola fatta d'un sol diamante, che rinchiudeva un Segreto del quale dipendeva la sua felicitá, e gli diede la chiave, ma con ordine d'aprirla un anno dopo.
[74]

Sèsac, obbligato d' andare a commbattere i suoi nemici, partì dopo di aver rimesso a sua moglie questa preziosa Scatola, portando seco lui la chiave che fu smarrita. Si tentarono tutti i mezzi per aprire la Scatola senza romperla, ma sempre invano. E siccome era di gran valore, essa stessa ne fece un presente all' Imperatore della China, e restò, nella sua famiglia: fino a che nel 1607 fu involata da un Giudeo al servizio della Corte e portata in Europa. Nella temenza d' esser preso colla Scatola, l' Ebreo la ruppe, e con questo fu rinvenuta la seguente Cabala:

Rendetevi nel mese di maggio, giugno, o luglio, verso mezzogiorno, nel bosco più vicino della vostra casa, e dite la Preghiera delle Salamandre, che è a pag. 77. In seguito cercate il più grosso albero del bosco, salitevi sopra, e battendo trentun' colpo sopra una cazzeruola di rame, allora vedrete venire in seguito un branco di Farfalle [75] colle ale verdi; voi ne prenderete una, la, più grande se potete, e la rifermerete in una, Scatola di legno vergine.

Ritornato a casa, accendete un bel fuoco con legno d'ontano gettandovi tre litri d'acquavite sopra; a poco a poco, ed avendo cura di guardarsi dalle fiamme; il liquore si spanderà. E quando il fuoco sarà spento, porrete la Scatola nella cenere per 38 ore e quando la ritirerete la porterete alla Parrocchia e farete in modo di mettere la Scatola sotto il più grande candelliere dell' Altare. All' indomani andrete a sentire la Messa, e farete mentalmente una Confessione generale. In giorno da voi scelto, verso mezzanotte vi rinchiuderete nella vostra stanza, facendo la vostra chiamata che troverete nel vero libro: "Il Drago Rosso!" Allora Astaroth vi apparirà sotto la figura che gli comandate, e vi chiederà i vostri ordini, che eseguirà senza replica, [76] e voi potrete esigere da lui ciò che vorrete.

Per esempio ei vi potrà dire:

1. Di scoprirvi tutti i Tesori nascosti fino a dieci leghe all' intorno.

2. Di farvi conoscere la donna che sposerete, o il marito, se siete donna.

3. Di dirvi in che età vi mariterete.

4. Di condurvi nella vostra stanza la persona che desiderate.

5. Di farvi conoscere i Segreti più nascosti della Natura.

6. Di recarvi una somma sufficiente per vivere il resto dei vostri giorni.

7. D' indicarvi i rimedj che saranno convenienti in tutte le malattie.

8. D' allontanare dai vostri campi e dalla vostra casa l' uragano, gli animali malefici e tutto ciò che potrà nuocere ai vostri interessi.

9. Di dichiararvi quali sono i vostri nemici, o amici.

10. Di trasportarvi in quella parte che vi pare e piace.
[77]

11. D' indicarvi i numeri che dovranno sortire un mese prima, al Lotto.

12. Di darvi il potere di rendervi invisibile.

13. Di rendervi i Giudici favorevoli sì che nessuno possa parlar male di voi.

14. Di farvi vincere, finalmente, ad ogni sorta di giuoco, rendendovi felice in tutto e per tutto!

Maniera d' impadronirsi della Farfalla verde.

Per prendere la Farfalla verde munitevi d'una reticella che ci si serve comunemente per prendere le Farfalle, della larghezza di due palmi e tre di profondo, col manico lungo due metri, con qualche fiore nel fondo. Vedrete che la Farfalla non mancherà di venire a riposare sui fiori, e così rimarrà in vostro potere.

Preghiera delle Salamandre.

"Immortale eterno, ineffabile e Padre [78] Santo di tutte le cose, che siete portato sopra il carro che gira continuamente il mondo; Dominatore delle campagne aeree dove risiede il Trono della tua potenza, dall'alto del quale i tuoi occhi sagaci vedono tutto, e le tue sante orecchie sentono tutto; esamina i figli che tu hai amato alla nascita dei secoli, poichè la tua durata è grande eterna! La tua Maestà risplende al disopra del Mondo, e del Cielo, e delle Stelle; e tu sei elevato sopra di esse, o fuoco scintillante, che ti accendi da te stesso col tuo proprio splendore, col quale si nutrisce il tuo Spirito infinito! Questo Spirito infinito produsse tutte le cose, e fa un tesoro impreteribile di materie che non possono mancare alla generazione che circondi continuatamente, per le forme senza numeri d'onde sei circondato, e in dove gli hai riempiti fino al principio dei secoli, e di quegli Spiriti che da voi hanno ;origine. Questi Re Santissimi [79] che sono in piedi, e circondano il vostro Trono e compongono la vostra Corte, o Padre universale, o unico Padre dei felici mortali ed immortali, fonte di bene particolare, potente, che è maravigliosamente simile ai vostri pensieri ed alla vostra essenza adorabile, che ha stabilita Superiore agli Angioli, i quali annunciano al mondo tutte le vostre volontà. Infine ci avete creati una terza qualità di Sovrani negli elementi; ed il nostro continuo esercizio, è di lodarvi ed adorarvi nei vostri desiderj, che noi ardiamo di possedervi.

"O Padre Onnipotente, o Madre la più tenera delle madri, o esempio ammirabile dei sentimenti, o Figlio o fiore di tutti i figli! Anima, spirito, armonia e bel numero di tutti gli ordini, conservateci, proteggeteci, guidateci e siateci propizj. Amen!"




[80]

SEGRETI

MAGICI E SORPRENDENTI




Per aver riposta dall'Angelo Uriel.

Per riuscire in quest'operazione, fa d'uopo che colui che vuol farne l'esperimento, osservi esattamente quanto segue:

Si faccia scelta d'una stanza che non sia stata frequentata da donne impure, da nove giorni almeno; che sia un luogo ben pulito ed incensato, come si è già detto per le altre operazioni. Nella detta stanza siavi un tavolino coperto con una salvietta bianca, [81] con sopra una bottiglia di vetro nuova, riempita d'acqua di fontana da attingersi dall'operatore stesso un momento prima dell'operazione; tre candele di cera vergine, miste con grasso umano, un pezzo di pergamena vergine, una penna di corvo preparata per scrivere, un calamajo nuovo di porcellana con inchiostro, un piccolo fucile pronto per far fuoco, finalmente un ragazzo di buoni costumi e decentemente vestito, il quale si metta vicino al tavolino con una delle tre candele posta dietro a lui, ficcando la candela in un grosso ago nuovo, un poco distante dalla bottiglia. Le altre due candele si metteranno, una a destra e l'altra a sinistra, ficcate anche queste in due aghi grossi; mentre che si dispone il tutto si diranno le parole seguenti:

"Gabamiah, Adonay, Agla: Domine Deus virtutem adjuva nos!" La pergamena dev' essere a destra della bottiglia, la penna e il calamajo a sinistra. [82] Prima d'incominciare l'operazione, si fermino la finestra e la porta, si spari il fucile, e poi si accendano le tre candele.

Il ragazzo si porrà in ginocchioni, per modo che possa guardare nella bottiglia, colla testa scoperta e le mani sopra giunte; poi dirigente dell'operazione, gli comanderà di guardar fisso nella bottiglia, accostandogli l'orecchio destro, e con voce chiara, e distinta, dirà la scongiurazione seguente:

"Uriel, Seraph, Josata; Ablati, Agla, Caila! Io ti prego, e ti scongiuro, per le quattro parole che Dio disse al suo servitore Mosè.

"Josata, Ablati, Agla, Caila, e per i nuovi Cieli che tu abiti, e per la castità di questo ragazzo che è avanti di te, che senza alcun ritardo, tu comparisca visibile in questa bottiglia, per dirmi la verità di quello che io desidero sapere, senza simulazione: che dopo ti concederò in pace e buona [83] amicizia, in nome del santissimo Adonay!" In seguito a questa scongiurazione si domanda al ragazzo se vede qualche cosa nella bottiglia; e se risponde che vede, un'Angiolo, od altra cosa, il direttore dell' operazione dirà con voce affabile: "Felice Spirito, siate il benvenuto! Io vi scongiuro di nuovo nel nome del santissimo Adonay, di darmi un pronto schiarimento sopra, ecc., ecc."

"E se per ragioni a noi incognite, non lo volete fare con viva voce, io vi scongiuro nel nome del Santissimo Adonay, che lo scriviate entro questa notte sopra questa pergamena vergine, oppure di rivelarmelo la notte prossima, nel mio sonno." Se lo Spirito risponderà ciò che gli si dimanda, lo si udirà rispettosamente; e se non risponde, dopo d'avergli fatte le medesime dimande per tre volte, si le spegneranno le candele uscendo della stanza, e fermando la porta. All' indomani [84] Si ritorni, e si troverà quello che si desidera, scritto sopra la pergamena vergine -- se non è stato però rivelato in sogno.

Modo d'indovinare col mezzo d'un ùovo.

Quest'operazione è per sapere ciò che deve accadere ad una persona presente all'operazione. Si prenda un Uovo fresco, si rompa e si tolga il germe col bianco. Si riempia un bicchier d'acqua pulita, vi si metta dentro nell'acqua il bianco col germe. Si lasci per due minuti, poi coll'indice si muova l'acqua e si lasci riposare un istante, poi si guardi a traverso al bicchiere e si vedranno i segni di ciò che si vuole. Se un giovane vuol sapere se una ragazza è vergine, il germe resterà nello stato normale; ma se quella non è vergine, allora cadrà al fondo.

Per veder gli Spiriti nell'aria.

Si prenda il cervello di un Gallo, [85] della polvere di Sepolcro d' un uomo morto, cioè la terra che tocca il feretro, dell'olio di noce, della cera vergine ecc., Si faccia un composto tutt'assieme che s'invilupperà in un pezzetto di pergamena, sopra del quale saranno descritti i caratteri di Frimost, Klepoth (Vedete alla Tavola 4, pagina 29). Si bruci il tutto e vedrete delle cose prodigiose; ma questo qui dev'essere praticato da persone che non abbiano paura di niente.

Per far venir tre damigelle, o tre giovinotti nella vostra stanza dopo cena.

Per tre giorni non si deve mangiare veruna came, nè cibi grassi; il quarto giorno pulirete la vostra stanza subito appena alzato da letto, il tutto a digiuno; poi si faccia in modo di non lasciare entrar nessuno nella stanza per tutta la giornata, e che non vi sia niente appeso al muro; nè [86] abiti, nè cappello, nè gabbie d'uccelli, nè tende alle finestre, nè al letto, e soprattutto si mettano dei lenzuoli bianchi di bucato in quest'ultimo

Dopo cena andate segretamente nella stanza preparata, accendete del buon fuoco, mettendo una salvietta bianca e pulita sul tavolo, e tre sedie all'intorno del tavolino e davanti alle sedie (sempre sul tavolino) tre pani di frumento, con tre bicchieri d'acqua chiara e fresca; poi si metta una poltrona, o sedia, accanto al letto, quindi anderete a letto dicendo le parole seguenti:

"Besticium consolatio veni ad me vertui Creon, Creon, Creon, cantor laudem omnipotentis et non commentur. Stat superior carta bient laudem omnistra principiem da montem et inimicos meos vel prestantibus vobis et mihi dantesque passium fieri suicibus."

Le tre persone essendo venute, si sederanno vicino al fuoco bevendo e [87] mangiando, poi ringrazieranno colui o quella che gli ha ricevuti; poichè se è un'uomo che fa la cerimonia, verranno tre damigelle, e se è una donna, verranno tre signori. Le tre persone tireranno alla sorte per sapere chi di esse deve restare presso di voi, essa si sederà nella poltrona, o sedia, che sarà già preparata vicino al letto e resterà a favellare seco voi fino a mezzanotte. A quest'ora essa se ne andrà colle sue compagne, senza che vi sia bisogno di licenziarle. Riguardo alle altre due, esse si terranno vicino al fuoco, mentrechè l'altra sarà teco a parlare, dove la potrai interrogare sopra quell'Arte, o scienza, o coso, che tu vorrai. Essa ti darà subito risposta positiva: tu puoi dimandarle anche se essa sa qualche Tesoro nascosto, e t'insegnerà il luogo e l'ora opportuna per prenderlo: ed anche si troverà essa stessa colle sue compagne per difenderti dagli Spiriti infernali [88] che potvebbero essere in possesso del Tesoro. Partendo da te ti darà un'Anello, il quale ti renderà fortunato al giuoco portandolo al dito; e se lo metti al dito d'una giovine, ne potrai fare la tua sposa.

Nota Bene. Devi lasciare la finestra aperta affinchè possano entrare, e potrai ripetere quest'operazione tutte le volte che vuoi farle venire in tua presenza.

Per far venire una Donna a trovarti quantunque ti sia in opposizione. Esperienza d' una forza maravigliosa delle intelligenze superiori.

Ti fa d'uopo osservare primieramente la Luna crescente e vicino ad essa una Stella entro le undici e le dodici della notte, ma prima si faccia quanto segue:

Si prenda un pezzetto di pergamena vergine, si tagli rotondo della grandezza [89] d'un cinque franchi d'argento, da una parte si scriva sopra il nome della persona che si deve far venire, e dall'altra parte queste parole: "Melchiael, Bareschasis!" poi si metta la pergamena per terra, il piede destro sopra, ed il ginocchio sinistro piegato a terra; il nome della persona toccherà la terra, e riguardando la più brillante Stella, e tenendo nella mano destra una candela di cera bianca che possa durare un' ora, si dirà la seguente Salutazione:

"Io ti saluto e ti scongiuro o bella Luna e bella Stella -- brillante lume che tengo in mano! Vi scongiuro per l'aria che è in me, per la terra ch'io premo, e per tutti i nomi degli Spiriti e Principi che pressiedono in voi, e per il nome ineffabile "ONU" che ha tutto creato per te, bell' Angiolo Gabriele, col principe Mercurio, Michiael e Michidael. Io di nuovo vi scongiuro, per tutti i nomi divini di Dio, [90] che mandate a possedere, tormentare, lavorare il corpo, lo spirito, l'anima, i cinque sensi di natura di N.... N.... di cui il nome è qui scritto, dimodochè ella venga verso di me per aderire alle mie voglie e che essa non abbia amicizia al mondo che per me. E fintanto che N.... N.... avrà dell' indifferenza che non possa resistere che sia posseduta, sofferente e tormentata. Andate dunque prontamente Melchidael, Bareschasis, Zazel, Firiel, Malcha; e tutti quelli che sono sotto di voi! lo vi scongiuro pel grand' Iddio vivente, di mandargli subito per adempiere la mia volontà, ed io N.... vi prometto di soddisfarvi."

Dopo d'aver letto per tre volte questa scongiurazione, si metta la candela sopra la pergamena, e la si lasci bruciare; all'indomani si prenda la pergamena e ponendosela nella scarpa sinistra, la si porti seco fino a quando [91] la persona per la quale avete operato venga a trovarvi.

Nota Bene Nella scongiurazione bisogna precisare il giorno che venga, ed essa non mancherà.

Per rendersi invisibili.

S' incominci quest' operazione in giorno di Mercoledì avanti il levar del Sole; poi si prendano sette fave nere ed un Teschio umano, si metta una fava nella bocca del Teschio, e due negli occhi e due nelle orecchie: e poi si sotterri il detto Teschio colla faccia rivolta al Cielo, e per nove giorni, prima il levare del Sole, la s'innaffia con eccellente acquavite; l'ottavo giorno troverete lo Spirito che sul luogo veglierà, e vi domanderà: "Che fai tu qui?" Gli risponderete: "Sto inaffiando la mia pianta!" ed egli vi domanderà la bottiglia, dicendovi: "Dammi questa bottiglia che l'annaffierò [92] io stesso!" ed a questa domanda vi rifiuterete e lui ve la domanderà di nuovo; in allora lo scongiurerete nel nome di Dio di dirvi la verità. Se egli è il vero Spirito del Teschio, e se risponde di si, vi potrete fidare: perchè qualche altro Spirito potrebbe sorprendervi, e rendervi vana l'operazione mandando a male l'intrapresa

Quando gli avrete dato la bottiglia l'annaffierà lui stesso e voi vi ritirerete. All' indomani — che è il nono giorno — ritornerete e troverete le fave mature, le prenderete e ve le metterete in bocca, guardandovi in uno specchio; e quando avrete trovato quella che nello specchio non vi vedrete, questa sarà la buona da conservare; le potete provare anche nella bocca d'un ragazzo, e tutte quelle che non servono, debbono essere sotterrate insieme col Teschio.
[93]

Per avere la mano di gloria, ossia per avere dei denari.

Si prenda del pelo d' una Cavalla in caldo il più vicino alla Natura, lo si carpisca colla radice dicendo: "Dragne! Dragne! Dragne!" Si serri il detto pelo, e subito si compri una pentola di terra nuova col coperchio, si paghi la pentola al prezzo richiesto, poi la si riempia d'acqua di fontana. Si ponga entro la pentola il detto pelo, e si copra la pentola mettendola in un luogo che non possa essere veduta nè da voi, nè da altri, perchè vi sarebbe pericolo. Al termine di nove giorni, ed all' ora stessa che l'avrete nascosta, lo scoprirete, e vi troverete dentro un piccolo animale in forma di Serpente, il quale si rizzerà in piedi. Voi gli direte subito: "Accetto il patto!" in seguito lo prenderete, senza toccarlo colla mano, e lo metterete in una Scatola nuova, comperata espressamente, [94] e pagata al prezzo richiesto del venditore, vi metterete dentro con esso della crusca di frumento, e nient'altro. Ma non bisogna mancare di dargliene tutti i giorni, e quando volete dell' oro e dell'argento, mettete nella Scatola la somma che desiderate, e coricatevi sul vostro letto, mettendo la Scatola presso di voi, dormite (se vi pare), tre o quattr'ore. Passate quest'ore, troverete il doppio dei denari che avete messo, ma guardatevi di non metter giammai lo stesso denaro.

Nota Bene. Non si può mettere più di cento lire per volta; ma se il vostro Pianeta vi dà ascendente sopra le cose soprannaturali, potrete mettere anco mille lire per volta, che ne ritirerete sempre il doppio! Il Serpente avrà il volto somigliante ad un viso umano, e qualora si volesse disfarsene, si può darlo a chi lo vuole purchè lo accetti; se poi si volesse [95] farlo morire, invece della crusca di frumento che gli si dava prima, gli si darà della crusca sortita dalla farina, sopra la quale un Prete abbia detto la sua prima Messa, e quell' animale morirà subito!

Non dimenticate niente, poichè non v' è alcuna corbelleria in questo segreto.

Per far ballare una Giovine contro sua voglia.

Si disegnino i caratteri di Segal sopra una pergamena e col sangue di pipistrello maschio. I caratteri di Segal, descritti alla Tavola 5, pagina 3l; poi si metta sopra la pietra benedetta, perchè una Messa vi sia detta sopra, e quando volete servirvene, mettete questo carattere sulla soglia della porta, da cui dovrà passare la persona. Appena essa avrà fatto questo tragitto, la vedrete entrare in furore e ballare con molta smania, il che farà molto [96] piacere; e questo fintantochè non si sia levato il detto carattere.

Per vedere in visione quello che si desidera, sia del passato, come dell'avvenire.

Si disegni il carattere e la figura della Tavola 1a pagina 23, sopra una pergamena, e nell'ovale si scriva quello che si desidera sapere. Si metta questa figura, nel coricarsi, sotto l'orecchio destro -- dicendo prima di addormentarsi l'Orazione seguente:

"Oh! glorioso nome del gran Dio vivente, che in tutti i tempi, tutte le cose ti sono sempre presente! Oh! Eterno Padre, io sono vostro servitore; io vi supplico di mandarmi i vostri Santi Angioli che sono descritti in questo cerchio; che mi mostrino quello che desidero di sapere ed imparare per J. C. N. S. e così sia!" Finita l'Orazione, coricatevi sulla parte destra, ed in sogno vedrete tutto quello che desiderate.
[97]

Mezzo per conoscero quale sarà l' uomo che vi mariterete, se siete donna; o quale sarà la donna colla quale vi ammoglierete, so siete uomo.

La gran Cabala della Farfalla verde, descritta alla pagina 73, v'istruirà di ciò che si deve fare per obbligare Astaroth a darvi conoscenza di tutto quello che desiderate di sapere; ma questa Cabala non può esser messa in esecuzione che per tre mesi dell'anno. Se in altri tempi volete conoscere chi sposerete, rendetevi all'ora precisa del novilunio, alla porta principale del Cimitero del vostro paese; coricatevi colla faccia verso terra e coi piedi vôlti verso il Cimitero, e dite un Deprofundis. Poi state silenziosi cogli occhi chiusi, e vedrete la persona con cui vi mariterete; se non si offre alcuna figura umana alla vostra immaginazione, ciò sarò prova che non vi mariterete.
[98]

Per guadagnare al giuoco.

La vigilia di San Giovanni Battista, raccogliete delle piante di felce a mezzogiorno in punto; poi con questa fatevi un bracciale formando queste lettere: "Huty."

Portate questo braccialetto al braccio destro sulla carne nuda, recitando la seguente Preghiera prima di giuocare.

"'Signore, che non avete voluto che la vostra veste fosse divisa, ma giuocata alla sorte, deh! fatemi la grazia di vincere nell' azzardo che voglio tentare oggi! Signore proteggetemi, e fate che riesca in tutto per vostra Gloria!" Direte tre Pater, ecc.

Per esser garantiti dalle armi da fuoco.

Dite prima tre volte, Dio; poi prendendo in mano l' arme, aggiungete: [99] "Io vedo la bocca del moschetto! Dio guardi l' entrata, ed il Diavolo la sopta, tita!" Poi ci si applichi sul petto dodici piccole foglie di carta color bigiobianco, sopra delle quali si saranno scritte queste parole: "Armisi, Farisi, Mestingo" per l' istesso soggetto consultate Il Drago Rosso.

Modo di scoprire i ladri.

Scrivete separatamente i nomi di tutte le persone sospette sopra dei pezzetti di carta, indi gettateli in un bacile di stagno pieno d' acqua. Si facciano andare al fondo poi si dican sopra le seguenti parole: "Io ti scongiuro Anazarda, Arogani, Labilafs, Parandome, Azigola, Maractatam, Siranday Eptalelon, Lamboured, di farmi conoscere il ladro che ha preso N. N.!" Se il nome del ladro è nell' acqua si solleverà sopra l'acqua; e se si sollevano più nomi, segno che quelli sono tutti complici.
[100]

Per fermare una carrozza, o carretta.

Procuratevi una penna di fagiano bianco d'America, attaccatela ad una bacchetta verde di Cotogno e si metta nel mezzo della strada dove deve passare colui che si vuol burlare. Disegnate all' intorno un cerchio, che guarnirete di stecchette di garofano, scrivendo nel mezzo del cerchio e con carbone fatto di legno di fusaggine, queste parole: "Jerusalem onnipotens Deus!" Ritiratevi, e vedrete l' effetto.

Segreto per far cessare la grandine.

Fate il segno della Croce contro la folgore e le tempeste; poscia prendete tre chicchi di grandine della prima caduta, e gettateli al fuoco in nome dell' adorabile Trinità, recitando, per due o tre volte, l'Orazione domenicale e l' Evangelio di San Giovanni. Il quale [101] terminato, si faccia il segno della Santa Croce contro le nuvole ed i tuoni, e verso le quattro parti del mondo, dicendo per tre volte: "Verbum caro factum est, per evangelica dicta fugiat tempestas ista."

Per mettere la pace fra persone, che si percuotono.

Si scrivano con inchiostro bleu all'intorno d' una mela appiuola ben matura queste parole: "Haon quid facies Asinus in loco" e gettatela in mezzo ai litiganti.

Per impedire ad un cane di abbajare.

Dite tre volte, guardando il cane, e lavandosi il cappello onestamente: "Un arco barbaro il cuor ti fende e la coda si pende; la chiave di San Pietro ti fermi la gola fino domani!..." E così sarà.
[102]

Segreto per ottenere una donna.

State tre giorni casti, senza impurità. P oscia inghiottite una piccola noce moscada a digiuno, dicendo le seguenti parole a Dio: "Lotorum cultin, bultin, bultorum, accostati a me, mia compagna fedele!" Si deve dire accostati a me, nell' inghiottire la noce moscada. Questo Segreto serve per tutta la vita senza esservi bisogno di replicarlo; solamente si devon dire le ultime parole soffiandosi il naso ed abbracciando tutte quelle donne cui si desidera poter possedere.

Per rendere un marito fedele.

Si prenda il midollo d' una gamba sinistra d' un Lupo, e con questo si riempia un astuccio di legno di Santa Lucia. Inviluppate l'astuccio in un pezzo di velluto e portatelo constantemente sopra di voi; se siete ragionevole e poco esigente, il vostro marito non amerà che voi.
[103]

Per rimanere illesi nel Duello.

Avanti di battervi scrivete sopra d' un nastro qualunque queste parole: "Buoni jacum!". Serratevi il braccio destro con questo nastro e siate senza timore. Difendetevi, e la spada del vostro nemico non arriverà mai a colpirvi.

Per la scoperta d' un Tesoro.

-- Thesaurum queris? Thesaurum inveniens! -- risponderà in latino Lucifero alla vostra chiamata; e voi gli direte:

-- Da mihi aurum et dabo tibi thus et myram, ut fecerunt Magi venientes, ad Christum infantem in Bethelem.

Allora vi tornerà a dire in latino:

-- Tolle virgam tuam et sequeris ille me!

Senza pedere un minuto, uscirete [104] subito dal Circolo dove avete invocata la protezione del gran Re degli Spiriti, e armato della verga risponderete:

-- Tecum in vita et in morte, Amen!

E seguirete Lucifero, o quello dei suoi Spiriti che avrà mandato, ponendo la pianta dei vostri piedi sulle orme tracciate da lui.

Talvolta per provare la costanza dell' uomo che cammina sui di passi di una potenza infernale, il cielo balena e baturlano i tuoni, e l' aria e la terra paiono commoversi.

Tal' altra gridi e strepiti rompono il silenzio, e fanno echeggiare i boschi, le foreste, le valli, i sentieri, i deserti, dove l' uorno e lo Spirito camminano.

Non vi volgete nè a destra, nè a sinistra: ma avanti, avanti, cogli occhi all' ombra che precede in silenzio, gigantesca, formidabile.

Ecco che lo Spirito v' ha condotto all' ingresso del luogo, dove il gran Pluto tiene imprigionati i suoi tesori [105] nelle viscere della terra; sotto i chiavistelli ferrati del gran Vulcano.

Un grosso cane nero, con un magnifico collare d'oro, v'impedirà di entrare e digrignerà i denti, che manderanno scintille come diamanti ai raggi del Sole.

Quello è uno gnomo, a cui presenterete la punta della verga, ripetendo tre volte:

-- Cerberus, Cerberus, Cerberus! Per hanc virgam disce mihi viam thesauri.

Il cane mugolerà tre volte per risposta, e attorciglierà la sua coda attorno la vostra verga, per insegnarvi la viam thesauri.

I vostri passi sui suoi, arriverete presso il Tesoro, mia qui v' aspetterà l' Ombra d' un morto, della persona che l' avrà nascosto, e che vorrà gettarsi sopra di voi. Subito tracciate un Circolo colla bacchetta, gettatevi in mezzo una moneta e gridate all'Ombra:
[106]

-- Usque ad hoc ventes et non procedes amplius! Sic volo, sic jubeo, Amen!

L' ombra gemerà striderà i denti, ruggirà come una belva ferita; ma sarà miracolosamente imprigionata, per virtù del gnomo, servo dei servi di Lucifero.

Allora voi prendete colla mano sinistra quattro monete di quelle del Tesoro, e le getterete dietro le spalle ai quattro punti cardinali della Terra, dicendo:

-- Lucifer, solve et repete!

Poi potete caricarvi di tutta quella quantità che si può portare del Tesoro, camminando 60 passi a ritroso, in memoria dei 15 ministri, dei 15 angeli rossi, del 15 cherubini neri e dei 15 serafini neri di Lucifero. Pape Satan Aleppe, Pater Filius, el Spiritus.

Bisogna badare a non rivolgere la faccia per qualunque rumore sul capo o sotto i piedi, o di fianco facesse balenar l' aria o tremar la terra, perchè [107] quella è l'astuzia dell' Ombra del morto, per farvi perdere l'acquisto del Tesoro.

Bisogna, dunque, armarsi d' intrepidezza, e non lasciarsi andar l' animo alle paure; e, cosè facendo, lo Spirito vi ricondurrà al punto dove l' avete invocato, secundum pacta convencta.

Segreto per fare venti miglia all' ora.

Prendete: Once due di grasso umano, once una d'olio di nervi, once una d'olio di lauro, once una di grasso di cervo, ed un' oncia di mummia naturale, con due bicchieri di spirito di vino e sette foglie di verbena. Fate bollire il tutto in una piccola pentola di terra nuova, fino a che sia ridotta a metà ed in forma di unguento che spalmerete sopra una pezzolina nuova, e quando l'avrete applicata alla regione della milza, voi andrete più forte del vento.
[108]

Per non ammalarvi dopo il viaggio, fate un bagno ai piedi con vino bianco.

Modo per vincere al giuoco dei dadi.

Prendete de'dadi che siano mai stati in mano di un giuocatore il quale bestemmia quando perde, ed uno sopra l'altro, sotto il maggiore e sopra il minore, metteteli dentro un bicchiere, cui coprirete con una carta, sulla quale scriverete attorno ad una Croce queste parole: "In hoc signo vinces!"

Lascerete stare per ventiquattr'ore, poi colla bacchetta magica getterete via quella carta, e caverete i dadi, dicendo: "Et diviserunt vestimenta mea!"

Dopo potete giuocare con fiduci, che vincerete al giuoco dei dadi.

Segreto per aver fortuna nel giuoco dove c'entrano numeri da indovinare.

Tagliate con una forbice tante piccole liste di carta, su ciascuna delle [109] quali scriverete un numero; e così potete fare tanti numeri quanti volete.

Tutte queste listerelle mettetele in una scatola grande, in maniera che ci stiano distese col numero vôlto di sotto.

Prendete un ragno, chiudetelo prima per mezz ' ora in una boccetta di vetro, che poi romperete colla bacchetta magica, dicendo: "Mihi prosint numera per Dominum Deum nostrum!"

Il ragno si raggomitolerà e parrà morto, ma non lo sarà: prendetelo, spruzzatelo di Acquasanta, e chiudetelo nella scatola, dove deve stare una notte intiera.

Quando, dopo questo tempo, aprite la scatola, osservate le listarelle di carta voltata, e quei numeri saranno quelli buoni e che avranno fortuna nel giuoco.

Maniera mirabile per non aver paura del fuoco.

Io ho conosciuto Don Simplicio, vescovo [110] di Autun, che aveva un' amante che voleva sposare, quando fu promosso alla sede vescovile. Egli amava svisceratamente la sua donna; e onde non separarsi intieramente da lei, la faceva dormire nella sua camera.

Alcuni maldicenti pretesero che le distanze non fossero sempre rispettate, e che i due amanti dimenticassero qualche volta la legge della Chiesa per leggi più dolci. La dama del Prelato, sdegnata da questi sospetti, scelse un giorno solenne, e in presenza del popolo radunato, si fece portare del fuoco, lo gettò sopra i suoi abiti senza che ne fossero danneggiati; e passandolo in seguito sopra quelli del suo amante, gli disse:

-- Ricevete questo fuoco che non vi brucerà affatto, affine di convincere i nostri nemici che i nostri cuori sono tanto inaccessibili ai fuochi della concupiscenza, quanto i nostri abiti lo [111] sono dall'azione di questi carboni ardenti.

Questo caso colpì d'ammirazione tutti quelli che ne furono testimonj, e fece tacere per sempre la calunnia.

Io ho provato a tenere il fuoco sopra la mano, avendola bagnata prima di essenza di ramerino e fregata col sugo d'una cipolla.

Il segreto magico di parlare coi morti.

Per questo bisogna assistere alla Messa di Natale a mezzanotte precisa, per avere conversazione cogli abitanti dell'altro mondo; ed al momento che il preta alza l'Ostia, v'inchinerete tre volte e direte con voce franca e severa: Ad me venite, mortui!

Appena pronunciate queste quattro parole bisogna andare al Cimitero, ed alla prima tomba che si offre ai vostri sguardi fate questa preghiera:

"Potenze Infernali, voi che spargete il torbido in tutto l'Universo, abbandonate [112] la vostra oscura dimora, ed andate a confinarvi al di là del fiume Stige."

In seguito, state un momento in silenzio.

"Se voi tenete sotto il vostro potere colui o quella per la quale io mi interesso; io vi scongiuro nel nome del Re dei Re di farmelo comparire all'ora e momento che io v'indicherò."

Dopo questa cerimonia -- che è indispensabile di fare -- prendete un pugno di terra e spandetela come si spande il grano in un campo, dicendo a voce bassa:

"Colui che è in polvere si risvegli dalla sua tomba, ed esca dalla sua cenere e risponda alle domande che gli farò, nel nome del Padre di tutti gli uomini."

In allora piegherete un ginocchio a terra, volgendo gli occhi all'Oriente, ed allorquando vedrete che le porte del Sole si apriranno, vi armerete di [113] due Ossa di morto che- metterete in croce; poi subito le getterete sul primo tempio, o Chiesa che si offrirà ai vostri occhi.

Bene eseguito il fin qui detto, v'incamminerete dalla parte dell'Occidente, e quando avrete fatto cinquemila e novecento passi, vi coricherete per terra lungo disteso, tenendo le palme delle mani contro le coscie, gli occhi al Cielo un poco rivolti dalla parte della Luna: ed in questa posizione voi chiamerete colui, o quella che desiderate di vedere; facendo attenzione di non spaventarvi quando vedrete comparire lo Spettro; voi solleciterete la la sua presenza colle parole seguenti: Ego sum qui te peto, et videre quero.

Pronunciate queste parole, i vostri occhi saranno soddisfatti nel vedere l'oggetto che vi era più caro, e che vi faceva la delizia più gradita.

Allorquando avrete ottenuto dall'Ombra che avrete invocato quello [114] che credete più opportuno alle vostre soddisfazioni, la licenzierete in questo modo:

"Ritornate nel regno degli eletti, io sono contento di voi e della vostra presenza!"

Poi, alzandosi, ritornate sopra la stessa tomba dove avete fatto la prima preghiera, e sopra la quale farete una croce colla punta del vostro coltello, che terrete nella mano sinistra.

Il mistero della gallina nera per rendere obbediente il demonio.

Prendete una gallina nera che non abbia ancor fatto uova, e che il gallo non l' abbia accostata, e prendendola procurate di non farla gridare, lochè dovrà eseguirsi alle undici della sera. Allorquando essa dorme prendetela pel collo, e serratela in modo che non possa schiamazzare.

In seguito, portatevi sopra una strada, dove due strade facciano croce, [115] ed a mezzanotte in punto fate un cerchio con una bacchetta di cipresso; mettetevi nel mezzo, e tagliate il corpo della gallina in due parti, pronunziando queste parole per tre volte: Sic volo, divido et impero!

Rivolgete, in seguito, la faccia all'Oriente, inginocchiatevi e recitate la preghiera con cui s'invoca il Diavolo a comparire. In quell'istante vi comparirà Lucifero, o uno dei suoi ministri, vestito in un abito scarlatto con galloni, la veste gialla, pantaloni verdi; la testa rassomiglierà a quella di un cane, e le orecchie di un asino, con due corna, le gambe e i piedi come quelli di una giovenca. Egli vi chiederà i vostri comandi, voi gli direte come meglio crederete, poichè non potrà rifiutarsi di obbedirvi, e vi potrà rendere il più ricco e per conseguenza il più felice degli uomini.

Prima di fare quanto si è detto disopra, fa d'uopo che voi siate in grazia [116] di Dio, e che non abbiate sulla coscienza niente a rimproverarvi; perchè facendo al contrario voi potreste essere agli ordini dello Spirito, anzichè egli ai vostri.

Segreto per far corrispondere una donna al proprio amore.

Colla bacchetta magica percuotete una mela, facendola cadere dal proprio albero, un venerdì mattina e prima del levar del Sole; scrivete il vostro nome col vostro sangue sopra un poco di carta, così pure il nome della persona da cui si desidera d'essere amato; procurate d'avere tre capelli' di questa persona, i quali unirete con tre dei vostri, che serviranno per legare il biglietto sopra del quale avete scritto i vostri nomi; così, pure sopra un altro il nome di Venere mater amoris scritto col vostro sangue anche questo.

Si taglia in due parti la mela, si [117] levino i semi, ed in loro vece si mettano i detti biglietti legati coi capelli; si unisca la mela di nuovo mercè due stecchi di mirto verde, poscia si faccia disseccare bene al forno. S'involga, in seguito, nelle foglie di lauro e di mirto, si faccia mettere la mela da qualche persona sicura sotto il guanciale dove dorme la giovine, ma senza che essa se ne accorga, ed, in pochi giorni vedrete gli effetti del suo amore.

Ricetta meravigliosa per guarire della rabbia canina.

Quando il Sole è per tramontare ti porterai colla bacchetta magica sotto una pianta di mele di quelle selvatiche, e colla bacchetta ne getterai a terra una sola, la quale porterai a casa, la taglierai in due parti e riunendola di nuovo, dentro vi rinchiuderai queste dieci parole: "Zioni, Kirioni, Ezzeza, Kuder, Feze, Hanz, Pax, Max, Deux, Adimax."
[118]

Poi farai un Circolo in un campo aperto, vi metterai la mela, e copertala con tre foglie di fico, ve la lascerai fino all'alba seguente, in cui la darai al morsicato, dicendo:

"Adam, Adam, salvum me fac!"

Ovvero, si prende farina di tre qualità e si fa pane senza lievito, dove si rinchiudono medesimamente le dieci parole di sopra, e si dà quello a mangiare, dopo tre ore, al rabbioso, dicendo:

"Quis manducat panem istum canis furorem non timet."

Oppure si annegherà il cane idrofobo nell'acqua, gli si strapperanno cinque peli dalla coda, si abbruceranno sopra un piatto, si raccoglierà quella cenere e la si darà a bere al rabbioso, insieme ad un cucchiaio di vino bianco.

E tutto questo si fa per virtù della bacchetta del comando, nel nome di Dio Onnipotente, qui vidit omnia esse bona.
[119]

Segreto meraviglioso per predire il futuro.

Nel primo quarto di luna si colgono semi di lino, nel secondo quarto si cavano da terra radici di prezzemolo, e nel plenilunio si raccolgono violette, sempre a digiuno, e toccata prima la pianta colla bacchetta magica.

Poi i semi si mettono in una tegola sul tetto della casa e si coprono con un'altra, e così si fa delle radici e delle violette, impiegando in tutto sei tegole che siano nuove, e che su quel tetto non siavi mai passeggiato gatto, o fattovi nido di passeri.

Si lasciano così per quattordici giorni, recitando ciascun giorno una delle Sette Allegrezze e finite queste uno dei Sette Dolori di Maria Vergine Santissima.

Il giorno quindicesimo si digiuna fino al tramonto, e quando il Sole è sparito si forma un Circolo in un luogo [120] chiuso, dove non sia presente che la persona, uomo o donna a cui si ha da predire il futuro, e con un tizzone acceso di legno di gelsomino si incendiano i semi di lino, le radici di prezzemolo e le violette, e colla bacchetta magica in mano, e la faccia rivolta alla parte dove domani sorgerà il Sole, si riceverà quel fumo.

Allora; s'invocheranno le dieci Sibille, nominandole ad una ad una per nome:

"Sambetta, Libussa, Atemis, Cumana, Eritrea, Fito, Amaltea, Elespontiaca, Frigia, Tiburtina."

In quel punto l'estro profetico scenderà dal cervello in sulle labbra, che prediranno il futuro.

Segreto magico per conoscere il nome del successore d' un trono.

Alcuni indovini, fra i quali si cita Giamblico, volendo conoscere quale sarebbe il successore dell' Imperatore [121]

Valente, impiegarono l' alettromanzia: il gallo trasse fuori le lettere THEOD. Valente, avvertito di questa profezia, fece morire diversi Magi, e si disfece di tutti gli uomini ragguardevoli, il cui nome cominciava con quelle lettere fatali; lo che non impedì che il suo scettro passasse alcuni anni dopo a Teodosio il Grande.

Segreto per risuscitare i morti.

Il modo ed ordine di risuscitare i Morti, ma però non s' intende già quelli i quali sono spirati in tutto come nel tempo del nostro Redentore Gesù Cristo, quando risuscitò Lazzaro e la figlia della Vedova ed altri che erano morti del tutto; e furono risuscitati da lui, il quale poteva fare ogni cosa in Cielo ed in Terra; ma noi intendiamo solamente di quelli, che sono in estremo della vita loro, abbandonati dai Medici e disperati dai parenti, di non poter viver più, e questi tali, intendo [122] io, con l' aiuto del Signore, voler risuscitare; e questo magistero si farà con dargli un pochetto della mirabile quintessenza schietta a bere, ed ancora ungerli la testa e lo stomaco con quella, e subito si riavrà; perchè giungendo quella nello stomaco influisce al cuore un raggio naturale di vita, e si vedrà la Natura di subito ristaurarsi, cioè in una decima parte d' ora; che i circostanti riputeranno questo un miracolo Divino, e non opera umana.

Si ricorda che la gloriosa Corte di Carlo V, avea fatte un infinità di queste esperienze, le quali erano credute più presto miracoli, che altrimenti.

Di poi stando in Roma con l' Imperatore presso Sua Santità, dove si usavan rimedj miracolosi per la salute umana in tre dei quali s'usava dare l' elettuario angelico, l' aromatico, la quintessenza ed il balsamo artificiato, e con questi quattro rimedj così fabbricati e composti, faceva miracoli in [123] terra, che molti riputavano, chi li faceva, gran Profeta.

Ma alcuni Medici di Roma vedendo questi rimedj far così mirabili effetti, e con tanta prestezza, dubitarono di non perdere il grado e la reputazione loro, vedendo questi rimedj in uso comune e massine quando videro Prelati ed uomini Grandi che li approvavano e se ne servivano con grande istanza; allora mossi da grande invidia e iniquità, determinarono di far sì che i detti rimedj fossero estinti, e che non si potessero usare in Roma; e così fecero una congiura accanita per tentare di ottener il loro pessimo desiderio, il che riuscì fallace, e dopo una gran lite, restarono come asini ignoranti.

Sicchè vediamo, come il Signore Iddio Benedetto con prestezza rimedia alle cose malfatte. E però non sia alcuno, che si metta ad oppugnare alla verità. Se la famosa quintessenza fa [124] questi miracoli, è solamente perchè il Signore Iddio le ha dato tal virtù di far vedere agli uomini quanto sia grande la Potenza e la Bontà sua, che altrimenti non saria stata tanto stimata in terra tra gli uomini. Che l'elettuario angelico, la quintessenza, l'aromatico ed il balsamo vero, mediante la grazia del Salvatore, possono fare queste e molto maggiori cose. Chi non crede alla Clavicola lo potrà provare con sua comodità, e ritroverà assai di più che non dicesi in queste carte.


FINE.